Semplificata la dichiarazione d’intento – Detrazione IVA sulle fatture di fine anno
Semplificata la dichiarazione d’intento
Con il Decreto crescita sono state apportate delle modifiche, che entreranno in vigore il 1° gennaio 2020, volte a semplificare gli adempimenti formali in capo:
- All’esportatore abituale, colui che invia le dichiarazioni d’intento
- Al cedente/prestatore, colui che riceve le dichiarazioni d’intento
Restano in ogni caso invariate le regole di calcolo relative all’acquisizione dello Status di esportatore abituale.
Dal 1° gennaio 2020, è eliminato l’obbligo di consegnare al proprio fornitore la dichiarazione d’intento e la ricevuta di presentazione rilasciata dall’Agenzia delle Entrate.
Senza particolari forme rimane comunque ferma la necessità per l’esportatore abituale di rendere noto al proprio fornitore/prestatore la volontà di effettuare acquisti senza applicazione dell’iva, comunicando gli estremi del protocollo di ricezione della dichiarazione d’intento contenuti nella ricevuta telematica dall’Agenzia delle Entrate, che dovranno obbligatoriamente essere indicati nel corpo della fattura.
Una ulteriore e significativa semplificazione concerne l’abolizione dell’obbligo, sia per gli esportatori abituali che per i rispettivi fornitori di numerare progressivamente le dichiarazioni d’intento nonché di annotarle in appositi registri e conservarle ai sensi dell’art.39 del D.P.R 633/72.
Inoltre, viene abolito l’obbligo per i fornitori degli esportatori abituali, di esporre i dati delle dichiarazioni d’intento ricevute nella dichiarazione IVA annuale (quadro VI).