Fattura elettronica per forfettari

Si ricorda a tutti i contribuenti che aderiscono al regime forfettario che a partire dal 1° gennaio 2024 scatta l’obbligo di fatturazione elettronica anche per coloro che hanno ricavi inferiori a Euro 25.000, soglia che permetteva l’esonero fino al 31.12.2023.

A seguito della recente richiesta da parte di ADE di informazioni inerenti l’attività svolta, che non influiscono sul reddito imponibile, ma che richiedono attenzione per chi redige la dichiarazione dei redditi (quadro RS), si consiglia di fatturare le spese specifiche (merce, consumi, carburante) inerenti la propria attività.

Nessuna modifica è prevista con la nuova Legge di Bilancio per il regime forfettario pertanto le regole per il mantenimento del regime sono rimaste invariate.

Il requisito indispensabile, oltre che per l’accesso, anche per rimanere nel regime forfettario, è quello non superare la soglia di ricavi o compensi fissata nella L. 190/2014, salita dal 2023 a Euro 85.000. Poiché il regime forfettario è improntato al criterio di cassa, ai fini della verifica della soglia rilevano gli incassi e non le fatture emesse.

Il superamento del limite comporta la perdita del regime a partire dall’anno successivo a quello in cui la soglia è stata superata. Tuttavia, da quest’anno è presente un’altra soglia da tenere in considerazione.

La Legge di Bilancio 197/2022 ha previsto la fuoriuscita in corso d’anno per i contribuenti che percepiscono ricavi o compensi in misura superiore a Euro 100.000. Pertanto, la verifica deve essere più attenta in quanto è possibile uscire anche dall’anno in corso.